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Sai, Tanio e Rosa non si sono arresi.
Quello che ti ho detto nell’ultimo giorno del Periodo del Sole, ovvero di come abbiano cercato di creare un’acconciatura bellissima scaldando la crema di resina col fuoco. Te lo ricordi? Beh, non era andata benissimo e ho dovuto fargli tagliare i capelli a zero come punizione. Questa volta, però, ho ricevuto notizia che stavano preparando qualcosa. E’ avvenuto un po’ di tempo fa, pochi giorni dopo il Gran Giorno della Morte, quando ormai la stagione si era raffreddata. Una mia serva, Sisa, mentre mi stava portando dei filetti di acciughe sott’olio, mi ha chiesto cosa stessero facendo loro due la sera in cantina. Sul momento non le ho detto che non sapevo, ma che faceva parte della loro punizione per l’incidente. Sisa non ha chiesto approfondimenti e se n’è andata, mentre io mi sono ingegnato per capire di cosa si trattasse.
Devi sapere che la cantina è il luogo delle cucine e dei laboratori, in generale dove vengono attivati i fuochi. Per questo la struttura è fatta a compartimenti che è possibile chiudere in caso di pericolo. Allo stesso tempo, non mancano le vie di fuga dalle quali è possibile passare al piano superiore attraverso delle scale e da lì alla strada. Per sicurezza queste porte sono sempre chiuse ma senza una chiave. Così, una volta capito la stanza in cui stavano, sono passato dai corridoi interni della casa e mi sono messo ad ascoltare da dietro la porta di legno. C’era un buio tremendo, umido ed era pieno di ragnatele. Lo ammetto, ho avuto paura, davvero paura in quel buio, ma la curiosità era troppa e mi sono messo ad ascoltare.
Li ho sentiti prevalentemente litigare, più che altro su materie di ingredienti. In ordine sono stati nominati: cenere, colla animale, resina, acqua (varie quantità), bacche di diverso tipo, foglie di svariate piante, quali salvia, rosmarino e timo. Questi quelli che ricordo, almeno. Il resto della discussione si è incentrata su termini come resistenza e durabilità, ma anche malleabilità e conservazione. Da quel poco che ho potuto sentire i casi sono due: o stanno preparando un piatto prelibato (e anche la decorazione) o stanno sperimentando una colla per capelli. Constatando che Tanio è stato capace di condirsi la carne con dello zucchero una volta (in coscienza, sottolineo) e Rosa è una dai gusti semplici anche per una non-Fondatore, tipo un bollito o del riso in brodo ma dalle quantità abbondanti … beh, resta la seconda.
Cercherò di tenermi informato, ma non posso andare sempre io a controllarli. Quando sono tornato in camera avevo ragnatele ovunque e la punta dei miei capelli era piena di polvere, me li sono dovuti lavare da solo per evitare sospetti. Penso che sfrutterò le nuove assunzioni che devo fare per riuscire a trovare qualcuno che me li tenga d’occhio.
Comunque mi ha stupito sentire che, per un attimo, anche loro hanno parlato della situazione al 12° tribunale, quella dello stupratore per intenderci. Pare che al quartiere Porta Maggiore si stiano organizzando cortei almeno 3 ogni 21 giorni per sostenere l’accusa e così anche al quartiere Macello. Peggio, Rosa ha sentito da sua sorella che la cosa si sta espandendo e anche nel quartiere di Sottofiume dove abita ci sono piccole manifestazioni. Si capisce, il quartiere Sottofiume si trova tra il fiume Rapido e il quartiere di Porta Maggiore, ha senso che anche lì ci sia gente indignata, ma a questo punto mi chiedo se il prossimo sarà il quartiere Forte che confina proprio con Sottofiume, Porta Maggiore e Macello. Vedremo, perché i casi di violenza per ora presentati sono avvenuti a Porta Maggiore e Macello, non altrove (il che spiega perché la manifestazione a Sottofiume fosse piccola).
La cosa di cui sono rimasto stupito era piuttosto come i due, Rosa e Tanio, fossero perfettamente d’accordo sul fatto di punire l’imputato severamente. Loro due, che non riescono ad andare d’accordo su una sola piega da fare, sono d’accordo che bisogna quantomeno evirarlo. Rosa ha aggiunto anche di farglielo mangiare (cosa hai capito).
Mi hanno lasciato di sasso. Rosa è la stessa che quando le parlo non alza nemmeno lo sguardo, mentre Tanio è uno di quelli che non vuole che si uccidano neanche le mosche. Due persone completamente pacifiche, remissive, hanno avuto una reazione viscerale quando hanno parlato di quell’uomo che, non te lo devo specificare, non è neanche stato esaminato dal tribunale.
Ha ragione Vittorioso nel dire che i non-Fondatori sono “bestie con pelle d’uomo”. Il perchè è quello che mi sfugge. Terzo ipotizza che sia per una “innata impossibilità nello sviluppare un controllo alle loro pulsioni”, mentre Fiore ipotizza che sia la loro “vita castrata” a fare da catalizzatore per certi atteggiamenti. Non lo so, ma sentirli parlare così è stato terrificante.
Meglio non guardare il cuore degli altri, rischi solo di indurire il tuo o anche soltanto di rompere quella magia, quell’approssimazione, che sono i rapporti umani.
Tutto questo avveniva in Gothra il giorno 14 del Periodo del Gelo, anno 568 del Tempo Ordinario.