L’ansia sta diventando una piaga sociale. È ormai un fenomeno in rapida crescita tra i giovani al pari
di molte malattie psicologiche. Ad esempio, abbiamo i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA)
quali anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, ma anche depressione, schizofrenia e
disturbo post traumatico da stress (PTSD). La differenza è che se per l’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) nel 2019 40 milioni nel mondo soffrivano di disturbi bipolari, 24 milioni di schizofrenia e 14 milioni di
DNA, di ansia soffrivano 301 milioni di persone, inclusi 58 milioni di giovani, persino più di coloro che
soffrivano di depressione (280 milioni). Sarà, secondo l’OMS, la seconda malattia più diffusa al mondo dopo
le malattie cardiache.
E questi sono solo i casi clinici. Esistono solo considerazioni imprecise, ma il National Institute of
Medical Health (USA) ha stimato con un sondaggio che 31% degli adulti in USA abbia sperimentato almeno
una volta nella vita un attacco d’ansia e per l’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap)
nel mese di febbraio 2023 il 79% degli intervistati ha avuto manifestazioni fisiche frequenti di ansia. Sono
solo sondaggi, ma suggeriscono un fenomeno sommerso di dimensioni sempre più preoccupanti.
Cosa causa tutto questo?
Ne parleremo nella prossima puntata di People of Modena con la psicologa Daniela Ottolini, che ha
avuto modo di toccare con mano l’ansia tra i più giovani lavorando nello sportello di ascolto scolastico allo
Spallanzani di Castelfranco Emilia.
Insieme ai nostri conduttori, Alberto Avallone e Thomas Sponza, affronteremo come la famiglia, la
scuola, la società e il pensiero del futuro abbiano influito su questo fenomeno come anche i cambiamenti
tecnologici degli ultimi anni come i social o il mutamento del mondo del lavoro.
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