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Il Diario di Gothra – 10

Tempo di lettura: 5 minuti

In questo periodo mi sono capitate un po’ di cose sparse. Non me le voglio dimenticare, anche se non sono gran che. Prendile così, come una serie di fatti senza un perché, senza una logica, come forse troppo spesso capita nella nostra vita. E noi ce ne scordiamo.

Parto con la più interessante, di cui tornerò a parlare di sicuro. 2 giorni fa, Fiorente Tralcio-Graspo Vitavi, detto Fiore, durante la Seconda Pausa, mi ha invitato a casa sua. Una bella abitazione a 3 piani e un cortile sulla cima pieno di melograni succosi. Ha confessato a me, Vittorioso Cuspide Cuneidardi e Terzo Rino-Verga Invitti una situazione abbastanza tesa al 12° tribunale. 

Sì, giusto, secondo il buon costume dovrei elencarti cosa abbiamo mangiato, ma perderei il punto della situazione. In ogni caso erano solo 2 portate, prima pesce, una orata intera a testa, seconda formaggio vaccino, soffice, morbido e leggero con un eccellente vino dal dolce retrogusto e dal colore giallo paglierino allungato con un po’ di acqua, limone e zucchero. 

Bene, detto ciò, non credo di aver afferrato tutto quello che Fiore ci ha sputato addosso. Fa venire un’ansia, guarda. Quando fa così mi viene paura che tiri le cuoia, magro com’è. Strabuzzava gli occhi, si sbracciava talmente tanto che sembrava che gli esplodessero le dita. Ecco, come un pesce appena pescato. 

Che roba! Ma c’era da capirlo. Se non è una sua esagerazione, sembra che un caso interessante potrebbe essere portato davanti all’Arbitro di Giustizia che sarà di turno (ancora da calendarizzare). Si tratta di un sedicente violentatore, un non-Fondatore (ovviamente) il cui caso pare strano già all’inizio. E’ un mercante e quindi spesso viaggia fuori da Gothra. Sembra che fosse in viaggio in quel periodo secondo quanto affermano i suoi clienti, ma molte vittime di stupri attestano con chiarezza che fosse lui il loro assalitore. Fin qui nulla di strano, se non fosse che nei quartieri del Macello e Porta Maggiore sono scoppiate forti proteste al suo arresto. La gente chiede che sia ucciso (cosa non prevista dalla legge). In più ci sono delle donne a muovere la protesta, cosa che ha non poco scaldato i cuori a molti di noi, essendo cosa così rara e piacevole pur nella tragedia. Ne vedremo delle belle, insomma.

Comunque, come sai Gothra non è sul mare e dista 15 giorni di viaggio, proprio per questo comprare il pesce è estremamente costoso. Deve attraversare una lunga distanza, sotto il sole, su dei carri, dove bastano 1 o 2 giorni per far marcire un qualunque pesce. Capisci che deve essere trasportato vivo, su carri e dentro delle vasche, o altrimenti trattato prima del trasporto, tipo salato, essiccato o messo sott’olio. Il secondo modo è certamente più economico e semplice del primo, ma si perde moltissimo il sapore e diventa difficile da cucinare. E’ chiaro che se vuoi vendere pesce di alto profilo devi farlo bene, ma ci può essere un ampissimo margine di profitto, parliamo di svariati famigliari di platino. 

Specie ora che alcune miniere di allume all’estero sono esaurite, molti nostri commerci sono schizzati come valore, specie le nostre filature e tintorie che hanno registrato ricavi paurosi. Alcuni non-Fondatori hanno fatto grossi profitti e tendenzialmente quando questo accade ci sarà una impennata nelle vendite di cibo e case, mercati di cui noi Fondatori siamo in controllo come dice la sesta Legge dei Fondatori. A questo punto chissà quanti fondatori daranno feste e banchetti. La richiesta di pesce fresco è sul punto di esplodere. 

Consultandomi con i miei Maestri di Conti, Lume e Arma, abbiamo deciso di aumentare il volume di produzione di spigole e poi vedere. Abbiamo già creato 1 nuova piscina e iniziato ad allevare anche gamberi con una grande spesa. Ci aspettavamo, a loro finito, 1/21 (un ventunesimo) minimo e 2/21 massimo di aumento di produzione in 5 mesi. Invece, non si è arrivati neanche ad 0.5/21. Complessivamente sono cresciuti solo le spigole e le altre colture sono addirittura diminuite. Tremendo. Dovrò andare in visita ai miei stabilimenti per capire il perchè di tutto questo. Dovevo fare una pausa dal lavoro, ma sono finito per trovarne un altro tra i piedi. E’ un ciclo vizioso.

Tra l’altro, non so se ti ho detto del mio lavoro. Io svolgo un ruolo detto di “coerenza legiferativa”. Banalmente le leggi votate dall’Assemblea dei Fondatori o dalle tante Assemblee Ristrette devono passare attraverso un Consiglio di Coerenza per essere rese effettive. Il suo compito non è complesso, è banalmente di controllare se la legge vada posta in un certo gruppo di leggi o meno e, molto raramente, rimandare all’assemblea se completamente incoerente con il corpo di leggi. 

Mi spiego peggio. T’ho già detto che qui a Gothra abbiamo le Leggi dei Fondatori, le Leggi di Compendio, le Leggi Applicative e le Leggi Esecutive in ordine decrescente di importanza. Queste si dividono in Blocchi Logici che favoriscono la ricerca al loro interno, per esempio le Leggi dei Fonditori sono divise in Teoriche, Lavorative e Abitative, Liberative, Ordinamento Statale, Economia e un’ultima detta La Stabile. Bene, i Blocchi Logici di diverse Leggi sono poi disposti ad albero e hanno come vertice i Blocchi Logici delle Leggi dei Fondatori. Ad esempio, il Blocco delle Lavorative e Abitative appartenente alle Leggi dei Fondatori ha come subordinato delle Leggi Applicative il Blocco sulle Assunzioni, il Blocco sulla Sicurezza, il Blocco Edificativo, il Blocco Igienico e così via, i quali vanno ad espandere i concetti espressi nel blocco superiore (tutti appartengono alle Leggi di Compendio). Venendo al mio lavoro, diciamo che fanno passare una legge su … fogne. Bene, a questo punto devo controllare se questa legge deve andare sotto le leggi Applicative o Esecutivo e se deve sottostare al Blocco Logico di Igiene o il Blocco sulla Sicurezza o altro.  Insomma, un lavoro burocratico, da gonfiare le palle. Però è utile per imparare i meccanismi e i processi dell’Assemblea dei Fondatori. E io ci voglio lavorare. Ora, il perché non mi è ancora chiaro, ma proverò a raccontarlo in futuro. Sì, potrei farlo ora, ma sono stanco, quindi credo che andrò a stendermi.

Domani devo andare a vendere delle spigole ad un mercante e non puoi sapere quanto la cosa mi rompa. Per fortuna tutto questo, un po’ alla volta, scorre via, lontano nei ricordi.

Tutto questo avveniva in Gothra il giorno 53 del Periodo del Secco, anno 568 del Tempo Ordinario.