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Il piacere dell’organo

Tempo di lettura: 2 minuti

In questa auto-intervista Carlos Eduardo Piraeno, organista per passione, racconta l’uso dell’organo nella liturgia e nei momenti laici attraverso la sua esperienza.

  • DOVE HAI SCOPERTO QUESTA TUA PASSIONE PER L’ORGANO?

Quando ero più giovane stavo facendo zapping su YouTube quando ho visto un’organista pluristellata in America di 87 anni che si chiama Miss Diane Bish. Da quel giorno mi sono documentato su di lei e sulla mission in America. Ho comprato i suoi spartiti e iniziai a studiare la sua musica per portarla in Italia. Piano piano ho imparato i suoi pezzi, anche quelli non più adatti per un neofita dell’organo.

  • PERCHE’ SUONI L’ORGANO E NON HAI SCELTO TIPO DI SUONARE LA CHITARRA?

Perché mi volevo complicare la vita. Avevo iniziato pianoforte e ora suono l’organo che è ancora più difficile per coordinazione ed esecuzione.

  • IN CHE MOMENTI SI USA L’ORGANO? CI SONO DEI MOMENTI PRESTABILITI, SACRI O PROFANI?

L’organo si usa soprattutto per seguire la Santa messa nei canti e rendere più solenne la celebrazione. In alternativa si possono fare concerti suonando brani famosi di Elgar, Bach, Clarke, ecc.… Sì, ci sono dei momenti prestabiliti in cui si può suonare, non sempre, perché sennò diventerebbe inopportuno. La solennità deve essere speciale, sacra o profana che sia.

  • L’ORGANO SI SPOSA BENE ALLA LITURGIA, QUINDI?

Sì, perché l’organo con tutto il suo complesso dei registri che si cambiano in ogni brano per dare la possibilità di sentire tutta la potenza dell’organo. Infatti, l’organo viene chiamato il king of instrument, ovvero il re degli strumenti, per la capacità di connettersi emotivamente all’ascoltatore e chi sente certi brani con alcuni registri selezionati appositamente non può che emozionarsi e versare una lacrima. Sì, l’organo è letteralmente un’orchestra a sé stante da questo punto di vista!

  • CHE TECNICHE USA L’ORGANISTA PER SUONARE QUESTA “ORCHESTRA”?

L’organista usa tutto il corpo. Sia con piedi ma anche con le mani. Poi dipende dalla bravura dell’organista nell’usare i coloriti ovvero FF, F, P, PP e MP, dal fortissimo al pianissimo. Questo gioco di colori di suoni si può sentire ad esempio nel brano NIMROD di E. ELGAR.

  • È PER QUESTO CHE L’ORGANO È UN PIACERE?

Sì! Lo è per chi ascolta sia per chi suona, perché chi suona impegna molto le proprie abilità mettendosi in gioco e chi ascolta è molto soddisfatto perché sperimenta una vastissima gamma di emozioni amalgamate in un unico.

  • È FORSE PER QUESTO HAI CHIAMATO IL TUO PROGRAMMA MUSICALE “LA GIOIA DELLA MUSICA”?

Sì! Da un’idea di realizzazione una mia mission basandomi sull’operato di Diane Bish io ho creato La Gioia Della Musica, ovvero un programma di musica dove si suona in giro e finora sta avendo un grande successo perché la gente si sta aprendo sempre di più a questa novità.

  • VUOI FARGLI UN SALUTO?

Certo! Vi auguro buon Avvento e tempo di Natale 2023! Che possano essere delle feste pieni di musica e amore!